La filaria più pericolosa per la salute del cane è la Dirofilaria immitis che provoca nel cane una filariasi cardiopolmonare. Quando la zanzara infetta punge il cane per nutrirsi del suo sangue gli trasmette le larve dei parassiti che si vanno a localizzare nel cuore e nell’arteria polmonare dell’animale, dove nel giro di qualche
mese raggiungono la loro maturità sessuale.
Il cane colpito da filariasi manifesterà nella fase iniziale e meno grave, tosse, scarsa resistenza allo sforzo e respirazione difficoltosa, fino ad arrivare, nella fase più grave, all’insufficienza cardiaca. Se si arriva a questo punto, dopo l’accertamento della malattia che il veterinario può eseguire con precisione in pochi minuti con un semplice esame del sangue, si va incontro ad una terapia molto costosa e molto pericolosa che spesso si risolve con la soppressione del cane.
Tuttavia c’è da dire che la lotta preventiva alla filaria, unico modo certo per proteggere il nostro cane, è molto semplice e poco impegnativa. E’ sufficiente infatti somministrare al cane, una volta al mese uno specifico farmaco a base di ivermectina (per esempio il Cardotek), generalmente in pastiglie, nel dosaggio suggerito dal veterinario sulla base del peso del cane.
Prima di iniziare questo trattamento, che può essere protratto per tutta l’estate o per tutto l’anno, a seconda della zona in cui abita il cane, è assolutamente necessario che il veterinario esegua un esame del sangue in modo da stabilire che il cane non sia già infetto dalla filaria. Se lo fosse la terapia sarà completamente diversa e il farmaco che abbiamo citato sarebbe addirittura dannoso per la salute del cane.
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